Pulitura ed essiccatura dei semi

La nostra esperienza

I semi dopo la raccolta devono essere separati dalle foglie e da altri residui della pianta e subito dopo devono essere messi a seccare. Non potendo disporre di una trebbiatrice e di un essiccatore meccanici tali lavorazioni sono state eseguite manualmente.

La procedura che abbiamo seguito per la pulitura è il frutto di una serie di esperimenti e viene qui rappresentata affinché possa servire da esempio per altre esperienze di questo tipo. Le cime sono state battute leggermente e i semi recuperati sono stati dapprima vagliati per separare il materiale più grossolano, poi per soffiare via i residui di foglie si è utilizzato aria emessa da un bidone aspirapolvere.

Pulitura_01

Subito dopo la pulitura, entro 6 ore, il seme deve essere essiccato, altrimenti tende a fermentare. L’essiccazione può avvenire tramite essiccatoio apposito con aria a temperatura inferiore ai 45°C, oppure può avvenire al sole, quindi i semi vanno stesi su una pavimentazione, e affinché si asciughino correttamente, lo spessore dello strato di semi non deve superare i 5 cm e deve essere rimosso periodicamente in modo che prenda aria.

In assenza delle condizioni climatiche indicate, si potrebbe riprodurle in una stanza con la stufa accesa.

Nel nostro caso i semi ripuliti sono stati riposti in diverse cassette della frutta, con uno spessore di 1-1,5 cm, ed esposti al sole in più giornate.

  1. Acquisto dei semi
  2. La semina
  3. La crescita
  4. Il raccolto
  5. Criticità
  6. La pulitura ed essiccatura dei semi
  7. Spremitura dell'olio