La divisione del sacco

Lo scopo di quest'esperienza è quello di contribuire a sviluppare la coltivazione della canapa, favorendo il coinvolgimento dei giovani e l’abbattimento delle barriere che ne hanno impedito la coltivazione.

Ad oggi si può dire che parte dell’obiettivo è stato raggiunto, infatti una delle difficoltà che ostacolavano questa coltivazione, che imponevano ad ogni coltivatore l’acquisto di un sacco di 25 kg di semi (che corrispondono ad una superficie seminativa di 5000 mq) è stata risolta.

Infatti capitava che in molti pur essendo interessati ad iniziare quest’esperienza abbandonavano l’idea per la difficoltà di dover acquistare 25 kg di semi, quando l’intento era quello di iniziare con un campo di piccole dimensioni. La necessità di iniziare questa coltivazione con gradualità e quindi su piccole superfici deriva da una serie di motivi, tra cui la difficoltà di recuperare i macchinari per raccolta (per approfondire clicca qui), la mancanza di filiere strutturate dei prodotti della canapa e il fatto che in una provincia montana come Belluno prevale un'agricoltura di piccola scala.

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Il problema della suddivisione del sacco di semi tra diverse ditte nasceva quando, ad un eventuale controllo al quale si deve esporre cartellino della semente che indica la varietà seminata, il coltivatore che ha diviso il sacco dovrà conservare ed esporre una fotocopia del cartellino (invece che l'originale) e documento di acquisto e fare una comunicazione condivisa alle forze dell'ordine, in particolare alle stazioni dei carabinieri competenti per gli appezzamenti di terreno sui quali la canapa è stata seminata. Affinché non nascano spiacevoli equivoci, al fine di tutelare l’agricoltore, è stata elaborata la Procedura acquisto semi in aree montane che è stata proposta e approvata dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (vedi Approvazione del MIPAAF).

NB: si precisa che questa procedura è stata comunicata  alle Forze dell’Ordine esclusivamente della Provincia di Belluno  e pertanto si riferisce solamente al territorio di questa Provincia.

In allegato ci sono tutti i documenti da conservare e relativi alla condivisione del sacco di semi tra diverse ditte.

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